Le parole di Barbara sugli ultimi mesi in Rocinha

Le parole di Barbara Olivi, Presidente dell’associazione ci raccontano gli utimi mesi in Rocinha:

“In isolamento sociale da quasi 6 mesi, senza mai un vero lock down decretato, senza strutture ospedaliere specifiche, 120.000 decessi dovuti al virus. Con i progetti funzionando in altre modalità, siamo in prima linea ad accudire le famiglie di Rocinha. Siamo testimoni della fame altrui, lo stato di depressione di mamme che non hanno le condizioni per alimentare i propri figli. Abbiamo pianto accanto a una mamma che ha perso i suoi gemelli nati morti. Reagiamo all’aumentata violenza domestica, prestiamo attenzione, tempo, consolazione. Sorridi, incoraggi, raccogli fondi, ami, ami, ami, con tutto te stesso. Poi nel momento in cui anche tu stai per soccombere, perché sei umano, stanco, stressato, mille mani ti tirano su, mille abbracci ti avvolgono, sorrisi ti allietano. Proprio in quel momento che vorresti un attimo di Pace, ecco che la stessa ti si presenta. Una coppia di amici italo brasiliani di lunga data, sentendomi triste, ci hanno fatto recapitare a casa il gesto piú dolce, rispettoso che avrei mai pensato. Ci hanno riempito di prelibatezze italiane: il nostro frigorifero si é riempito di salame, pane, formaggio, parmigiano, salse e sughi, frutta. E poi ancora ceci, olio, pimenta, gnocchi. Un vero banchetto curato nei particolari. Quell’attenzione che solo un cuore Gentile esprime con tanta semplicitá. E la vita ti torna leggera. Amo la nostra vita e la splendida famiglia allargata che la pandemia ci ha dato opportunitá di costruire. Grazie Maria Luzia e Luigi, siete stati magici. …e oggi si continua, con lena e empatia, arrivano altre 100 sacchi di alimenti da distribuire.”

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