Progetto Giovani Bahia (concluso)

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Il Sorriso dei miei Bimbi promuove dal 2002 progetti di educazione nella Rocinha, considerata la maggiore favela del Sudamerica e nota alle cronache internazionali per essere teatro di conflitti sanguinosi sia tra gruppi di narcotrafficanti che tra questi e la  polizia.

Il Projeto Jovem Bahia, attivo dal 2008 al 2014 e nato dall’esperienza della Casa Giovani (Projeto Jovem Rocinha)“, era rivolto agli adolescenti della favela e si proponeva come intercambio professionale tra Rocinha e Arraial d’Ajuda, localitá turistica brasiliana localizzata nello stato di Bahia. L’idea era quella di accompagnare i giovani, attraverso un’adeguata formazione, verso un’esperienza professionale in un contesto nuovo, che permettesse ai partecipanti di intraprendere un’avventura di lavoro e di vita fuori dalla favela.

Arraial d’Ajuda è un piccolo paese coloniale nell’estremo sud dello stato di Bahia, immerso nella natura e affacciato sull’oceano. È un centro di attivitá turistiche, culturali, sportive, luogo d’incontro per tutte le età. Terza meta turistica interna (dopo Rio e Salvador), Arraial coniuga uno stile di vita descontraido (rilassato, non formale) con luoghi esclusivi, rigogliosi ed immersi nella natura incontaminata.

Localitá afro-brasiliana nella quale si fondono culture europee, americane, africane e brasiliane.

E poi feste, concerti, artisti di strada, tanta capoeira, eventi musicali e culturali.

Ad Arraial d´Ajuda si è riusciti a realizzare questo progetto grazie alla presenza in loco di Barbara Pascali, che è stata responsabile comunicazione e coordinatrice del progetto bahiano per oltre dieci anni. 

Il Projeto Jovem Bahia ogni anno accoglieva alcuni tra i partecipanti del Projeto Jovem Rocinha, aveva una durata di tre mesi (da dicembre a marzo, durante l’estate brasiliana) e prevedeva il coinvolgimento di giovani in attivitá professionali in esercizi commerciali (e non) nei quali i ragazzi trascorrevano i mesi di stage professionale retribuito.

Inoltre il progetto offriva attività disciplinari (facoltative), con corsi di italiano e inglese proposti con cadenza bi-settimanale, oltre ad un accompagnamento durante la permanenza in terra bahiana. I ragazzi partecipavano, una volta alla settimana, a un incontro con la responsabile di progetto, per verificare l’andamento dell’esperienza. Grande importanza aveva anche offrire ai ragazzi un senso di familiaritá e appartenenza, si organizzavano a questo proposito pranzi e cene italiane, per incentivare l’amicizia e la conoscenza tra i due gruppi di giovani.

Dal 2007 al 2014 i nostri ragazzi hanno acquisito un’esperienza molto importante per la propria crescita professionale e umana, ma soprattutto sono tornati in favela con uno slancio verso il futuro propositivo, creativo, con la voglia di viaggiare, studiare, conoscere il mondo ed imparare cose nuove.  In una parola, ispirati.

L’educazione cambia la vita.
 

  

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