Cristiano é un cuore che batte nella favela di Rocinha.
Cresciuto praticamente in strada, senza punti di riferimento e con una famiglia estremamente precaria, Cristianino (il nostro modo affettuoso di rivolgerci a lui) ha sempre lottato per “ganhar a vida”, per conquistare il suo posto nel mondo.
Barbara Olivi (Presidentessa Il Sorriso dei miei Bimbi) lo incontra per i vicoli di Rocinha quando lui é ancora un piccolo bimbo scalzo, e quegli occhioni la conquistano per sempre.
Assieme al marito ed alla sua organizzazione, Barbara tenta di aiutare il ribelle dal cuore tenero appoggiando le sue scelte, incoraggiandolo a cercare la giusta strada, invitandolo a vivere una vita dignitosa, onesta, positiva, donando abiti ed opportunitá. Ma non é un´impresa facile: Cristiano non va a scuola, é molto ribelle e spesso viene accusato ingiustamente di avvenimenti al limite della legalitá.
Per i suoi 18 anni, la Onlus decide di organizzare una festa in suo onore: lui, l´invisibile, il rinnegato, il piantagrane. Scrive Barbara Olivi al suo staff:
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