Ansa.it col Sorriso

Ansa.it dedica a Il Sorriso dei miei Bimbi una bella intervista. Per vedere il video, clicca qui.

Gli argomenti trattati da Barbara Olivi (fondatrice e presidente Onlus) riguardano principalmentele le profonde diseguaglianze sociali e le ingiustizie che i grandi mega eventi mettono in risalto con grande amarezza.

Negli ultimi tre anni , infatti, le violazioni connesse con la Coppa del Mondo (e le prossime Olimpiadi del 2016) a Rio de Janeiro si sono aggravate.

Il Comitato Popolare della Coppa e delle Olimpiadi di Rio de Janeiro ha pubblicato una nuova edizione del dossier “Megaeventi e Violazioni dei Diritti Umani”, in cui si denunciano le conseguenze prodotte dal Mondiale di Calcio nella città di Rio de Janeiro.

Raccogliendo aggiornamenti e informazioni nuove, nel dossier viene presentato un panorama ampio, riguardante problematiche di vita, mobilità, lavoro, sicurezza pubblica, informazione, partecipazione popolare ed economia.

Il risultato di tutto è una città più cara, con meno spazio per la popolazione povera e i lavoratori e più restrizioni all’ esercizio pieno della cittadinanza.

La gente di strada, durante proteste legittime per i diritti, ha subito sulla propria pelle la repressione delle forze di polizia e nuove forme di criminalizzazione dei movimenti sociali.

Gruppi culturali, ambulanti hanno subito e stanno subendo le conseguenze perverse della Legge Generale della Coppa e delle regole che la Fifa per i luoghi coinvolti con le partite e zone limitrofe: si calcola che circa 4772 famiglie siano state rimosse in Rio de Janeiro per un totale di 16.700 persone (ed altre 4916 famiglie stanno per essere rimosse).

I motivi di queste rimozioni sono vari: ampliamento dell’ aeroporto, nuovi impianti sportivi o loro ristrutturazioni, nuove strade. Alcune famiglie sono state rimosse perché in aree di interesse turistico e altre per essere in aree di rischio ambientale.

Il Brasile oggi ha 7 degli stadi più cari al mondo, sono stati spesi 8 miliardi di reais (poco meno di 3 miliardi di euro) per la costruzione degli stadi della Coppa 2014.
Ecco perché, unica nota positiva, i mondiali rappresentano per il popolo brasiliano la cornice ideale per portare avanti le proprie rivendicazioni in termini di diritti e democrazia.

Bisogna augurarsi che Dilma sia sensibile a queste richieste sacrosante. E alcuni ultimi sviluppi delle trattative in corso con il movimento dei senza tetto e con i sindacati della metropolitana di Sao Paulo lasciano ben sperare in questo senso.

Per vedere il video, clicca qui

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